Grazie Babbo Natale per il regalo che ci hai portato quest’anno! Quando ero piccolo era tradizione aprire i regali la vigilia di natale, a mezzanotte, dopo essere rientrati dalla messa serale. Rientrando in casa ero sempre emozionato e ansioso di trovare i segni del passaggio di Babbo Natale. Controllavo se aveva mangiato il cibo lasciato per lui sul tavolo, di fianco alle letterine con i desideri di noi bambini, e, ovviamente, controllavo sotto l’albero di Natale per vedere se c’era qualche regalo in più. Con mia grande sorpresa mancava sempre un po’ di cibo e, soprattutto, c’erano i regali. Non potevo che convincermi di una cosa: Babbo Natale esiste! Ma come aveva fatto ad entrare?!
Onestamente, da piccolo, non mi sono mai fatto questa domanda. Per me Babbo Natale esisteva e quindi non lasciavo che piccoli problemi logistici mettessero in discussione la mia voglia di credere. Sfortunatamente, anno dopo anno, qualche compagno di classe riuscì ad insinuare in me qualche dubbio e la verità venne a galla: Babbo Natale era il nostro vicino di casa; entrava con le chiavi di casa, mangiava un boccone e metteva sotto l’albero i regali.
Da quel momento è stato difficile negare l’evidenza, ma perché non credere che quando un regalo ti sorprende ci possa esser dietro anche lo zampino di Babbo Natale?!